Fra le attribuzioni del Consiglio vi è la vigilanza sulla conservazione del decoro dell’esercizio della professione, nella condotta dei notai, nella esatta osservanza dei loro doveri (art. 93 della legge notarile).
Questa vigilanza non si esaurisce in un potere di richiamo ma è munita di un potere di indagine, istruttorio e sanzionatorio.
Il Consiglio infatti è anche organo disciplinare: può aprire il procedimento disciplinare ed irrogare al notaio le sanzioni dell’avvertimento e della censura e, nei casi più gravi, deferire il tutto all’autorità giudiziaria, organo competente per irrogare le più gravi sanzioni dell’ammenda, della sospensione e della destituzione.
Spetta anche al Consiglio, in caso di contestazione, pronunciarsi in tema di onorari e compensi richiesti dal notaio.